Come presidente della banda di Martina Franca, a questo punto, mi sento chiamato in causa, visto che in tutta questa faccenda nessuno ha mai chiesto il nostro parere in merito, sia riguardo alle possibili soluzioni del caso sia riguardo alle nostre soluzioni future per rendere più importante l’ultimo saluto al caro defunto.
Mi piacerebbe fare il punto della situazione per chiarire ogni dubbio.
Innanzitutto, da quanto leggo emerge chiaramente che i cortei funebri siano stati aboliti oltre che per il presunto traffico anche per gli eccessivi costi della banda (che, naturalmente, eccessivi non sono visto che nei paesi limitrofi la banda viene a costare minimo 600€).
Vorrei ricordare, inoltre, che la banda inizia il suo servizio dalla casa del defunto suonando in marcia e continuando a suonare finché l’ultimo conoscente non sia entrato in chiesa. Per quanto riguarda i casi di defunti che fanno parte di una delle due Società (Operaia o Artigiana) il corteo inizia ancora prima partendo dalla sede della stesse. Alcuni famigliari chiedono che la banda suoni anche dopo la messa (durante le condoglianze) fino alla partenza del defunto per il cimitero. Altri ancora scelgono la banda solo all’arrivo in chiesa.
Per tutto questo la durata è da considerare nel suo complesso, a seconda dei casi e non riducendo il tutto a “circa 350 euro per 15 minuti di performance”, ricordando che in queste situazioni non si è mai rimandato niente e di conseguenza si è suonato anche con il sole a quaranta gradi, con la pioggia e addirittura con la neve che ti ghiaccia le dita fino alle ossa.
Stiamo parlando di preparazione, impegno, amore per le tradizioni e soprattutto di Musica! Non di qualche oggetto che si compra e solo chi suona sa cosa c’è dietro! Vogliamo parlare di quanto costa un organista? Un ensemble durante un matrimonio in chiesa? Prezzi ridicoli!!! Perché naturalmente quando si parla di Musica la solita domanda è: “lo fai gratis per farti conoscere?” Anche se esisti da sempre!
Ritornando a quanto dicevo avanti, vorrei puntualizzare che la banda è sempre a disposizione del cittadino, come lo É da secoli e non “e suonerà due marce all’arrivo del feretro” giusto per minimizzare al massimo il ruolo che la banda ha durante il funerale.
Il cittadino che desidera la banda la potrà avere sia all’arrivo del defunto in chiesa, sia prima e dopo la messa e per tutta la durata delle condoglianze, scegliendo la classica marcia funebre o, come succede da qualche tempo, qualche marcia allegra. Purtroppo, per via dell’ordinanza, il tutto si svolgerà davanti la chiesa.
Concludo con un mio breve pensiero: sono quasi 20 anni che suono in banda e sto notando che più passa il tempo e più abbiamo fretta che passi. Non ci soffermiamo sulle piccole cose, sulle tradizioni, e soprattutto sul mantenimento ed il rispetto delle stesse. Parlando di rispetto mi riferisco ai numerosi automobilisti cafoni che durante cortei, manifestazioni o addirittura processioni suonano con insistenza il clacson perché hanno fretta.
E poi i turisti! Sono quelli che con l’ordinanza e, cito testualmente “che il temporaneo blocco del transito veicolare che si produce in concomitanza con il passaggio dei cortei funebri crea, specie nei periodi di maggior afflusso turistico e quindi di maggiore intensità del traffico, pericolo per i cittadini e per i turisti;” non c’entrano assolutamente niente, sono i primi che vedendo la banda si domandano cosa faccia alle 3 del pomeriggio o la mattina presto in piazza e si meravigliano quando gli diciamo che siamo tutti lì per un funerale. Addirittura mi è capitato alcune volte di vedere comitive di turisti seguirci fino alla casa del defunto per vedere una tradizione che nel loro paese non esiste. E poi lì tutti pronti con la propria macchina fotografica ad immortalare un momento che per i famigliari è ricco di svariate e contrastanti emozioni.
Questa è solo una piccolissima parte delle attività che fa la banda per i suoi cittadini. Il resto è tutta un’altra storia.